5 buoni motivi per investire nello storytelling creativo d’autore
- Ciò che a te sembra scontato e ovvio può essere interessante e stimolante per gli altri.
- Non conosci il linguaggio dei tuoi interlocutori
- Le parole plasmano la realtà, sai scegliere quelle giuste?
- Produrre una testimonianza che resterà tua in un mondo volatile e digitale.
- Prendersi il tempo di assaporare il proprio percorso.
La parola storytelling è diventata una sorta di mantra, abusata da parte di agenzie, social media, professionisti della comunicazione e quindi spesso banalizzata nel suo significato.
Non esiste una parola italiana che può aderire appieno al significato originario di storytelling, che è l’arte di saper raccontare una storia. Non il “raccontare storie”, quella purtroppo è un’abilità diffusa soprattutto tra i ciarlatani. Con questo articolo vorrei farti carpire il reale significato e il reale valore dello storytelling, dandoti cinque buoni motivi per cui investire in uno scrittore, autore o giornalista professionista che sappia cogliere e trasmettere la tua essenza.
1: Ciò che a te sembra scontato e ovvio può essere interessante e stimolante per gli altri.
Questo concetto si capisce meglio con una metafora: immagina di visitare una mostra d’arte. Ti avvicini al primo quadro e ti concentri sull’angolo in basso a destra: una macchia rossa, informe. Non ti dice nulla. Sembra insignificante. Ma se fai cinque passi indietro, alzi lo sguardo e ammiri l’opera nel suo insieme ne rimani ammaliato. Lo stesso accade con la tua storia personale o quella della tua azienda. Ci sei troppo dentro, la osservo da troppo vicino per capire quanto e come può essere un’opera d’arte da comunicare!
2: Non conosci il linguaggio dei tuoi interlocutori.
Un professionista dello storytelling non solo coglie gli aspetti interessanti della tua storia, ma fa un’analisi della tua audience andando a selezionate per te gli interlocutori ideali, sensibili alle tue tematiche che possono farsi ispirare dalle tue azioni e invenzioni.
3: Le parole plasmano la realtà, sai scegliere quelle giuste?
Come accennavo all’inizio lo storytelling non è il raccontare, ma l’arte di saperlo fare. Uno scrittore o una scrittrice professionista ha trascorso la vita o comunque molti anni della sua vita ad interrogarsi sul significato delle parole, sulle implicazioni psicologiche ed evocative di certi termini, sulle ostilità o sui fraintendimenti che il termine sbagliato può generare. Il fai da te, in questi casi, può essere un boomerang.
4: Produrre una testimonianza che resterà tua in un mondo volatile e digitale.
Investire nel commissionare una storia d’autore è come investire sul futuro della tua memoria, lasciare qualcosa di tangibile a testimonianza di quanto hai realizzato, conosciuto, scoperto nella tua vita o durante la costruzione della tua azienda. In un mondo dove i social sono proprietari di ogni creatività che lì pubblichiamo, avere un racconto che è solo tuo, da condividere per piacere o per business, è sostenere la libertà intellettuale e l’indipendenza dell’ingegno.
5: Prendersi il tempo di assaporare il proprio percorso.
Da non sottovalutare è il potere catartico della scrittura creativa. Leggere la tua storia come fosse un’avventura, una saga, o un percorso ad ostacoli aiuterà anche te e la tua azienda a prendersi il tempo necessario per godere dei successi realizzati, delle difficoltà superate, analizzando anche con l’aiuto dello scrittore, quale può essere l’evoluzione futura. Siccome le parole plasmano la realtà, scegliere di investire sul racconto di sé insieme a un professionista, è l’occasione per riflettere sul passato, sul presente e sul futuro.
Se questi consigli ti sono stati utili e vuoi saperne di più sui racconti o sui testi d’autore, sul processo di creazione e sui servizi che offriamo puoi visitare questa pagina.